Quel tappeto dava davvero un tono all'ambiente

Noi, se si muore solo un po' chi se ne fotte, ma sia molto tardi che si va a dormire…

Archivi Mensili: luglio 2011

You must be somewhere in London

Non tutto ancora è perduto.
Le nubi corrono grigie sui marypoppinsiani (?!?) camini di Londra, e tante convinzioni, tanti sogni vanno via via sfumando in colori quasi indefinibili.
Ma here we are, con una nuova, agrodolce consapevolezza: non esiste solida metropoli in cui poter fuggire senza alla fine scontrarsi violentemente con se stessi.
La banalità talvolta è una solida ancora cui appigliarsi!

Non tutto è perduto , dicevo, perchè da perdere a volte c’è poco o niente.
Certo invece c’è da guadagnare.

Non ha senso tirare bilancio alcuno, è troppo presto.
E’ sempre troppo presto, quando non diventa tardi d’improvviso.

Sto conoscendo il dark side of the force, quel lato oscuro che solo chi si mette nelle apposite, calcolate condizioni può davvero conoscere. Ed è davvero una palestra di vita, come mi piace ripetere a tutti, in primis a me stessa.
Perchè solo una parola del genere può davvero descrivere gli sforzi, la sofferenza, le personalissime soddisfazioni che l’ennesimo cambio di vita può regalare.
O infliggere, dipende dai punti di vista.

London…la volevo e qui sono.
Quindi iniziamo questo ennesimo nuovo capitolo, che invero è cominciato ormai quasi 5 mesi fa (mi fa paura ammetterlo, figurarsi a scriverlo nero su bianco).
Ma cominciamolo con le migliori intenzioni, che sono sempre le migliori…altrimenti poco potrebbero definirsi tali.

Hey, ho. Let’s go.